Una storia con la Q maiuscola: l’aquilone
Pasquale Aquila, quel ragazzo tranquillo, equilibrato, eloquente e quasi quasi squisito, decide di acquistare un aquilone.
Prende il cellulare e fa squillare il telefono del venditore di aquiloni.
Per cinque volte il telefono squilla e finalmente, Quirino il venditore squallido del quinto piano, vicino di Pasquale e che è sempre ovunque risponde:
– pronto?
– ‎sono Pasquale Aquila, il suo vicino, quello col padre ventriloquo.
– ‎ahh sì, ci siamo visti in questura oggi.
– ‎ho visto che liquida aquiloni, dunque mi piacerebbe acquistarne uno.
– ‎sì, così è, ma se ne acquista quattro ti posso ossequiare con un liquore di tequila il quale è una reliquia che qualcuno mi ha portata da un reliquiario.
– ‎in questo caso, ne acquisterò quattro. Tra qualche giorno verrò.
E fu così che Pasquale Aquila, quel ragazzo tranquillo, equilibrato, eloquente e quasi quasi squisito, acquistò i suoi aquiloni di forma equina, che sul cielo sembravano una bella squadra di equitazione.