Stanotte mi sono svegliata con brividi e con le lenzuola bagnate di sudore. Dapprima non ricordavo niente ma dopo, in bilico tra sonno e veglia, ho iniziato a rivedere le imagini di uno strano incubo in cui, in uno sporco bar, seduti l’uno di fronte all’altro e con sul tavolo due bicchieri di vino, Lucifero chiedeva a Gabriele come sarebbe stato il mondo se lui fosse più potente di Dio.
“Se tu governassi il mondo il caos si sarebbe scatenato e le guerre sarebbero infinite.” Adesso il palcoscenico era una valle bruciata, cadaveri dappertutto e fumo nero e minacianti nuvole di tempesta nel cielo. “Se tu fossi il modelo di riferimento il mondo non potrebbe essere altro che peggio di quello che è oggi” disse Gabriele.
“Ma comunque è anche vero che non sarebbero esistite le guerre tra religioni, il fondamentalismo islamico e nemmeno l’inquisizione spagnola“ sostenne Lucifero “Anzi, sarebbe tutto più rilassato, più fàcile, non lo so, persino più divertente. L’umanità sarebbe stata libera dal peso del peccato”. Adesso lo scenario era diventato una giostra con loro due che giravano seduti sui cavalli. Lampadine bianche e rosse che si accendevano e si spegnevano; Musica di organino di sottofondo. “Ma a quale prezzo? Quale libertà?” rifiutò Gabriele. “Se un tipo come te regnasse il genere umano sarebbe inconsapevole della schiavitù delle loro anime”.
Forse potrei provare il mio potenziale se riuscissi a fare il capo per un solo giorno” manifestò Lucifero. Adesso conversavano nella mia camera da letto. Io vedevo loro e vedevo anche me sul letto, dormente. “Va bene. Chiediamolo a Lui” rispose Gabriele.
E chiedevano a me.
Carlos, C1